ARCHITETTURA

L’Architettura nasce dal bisogno di organizzare ed ordinare ciò che ci circonda, di definire gli spazi in cui viviamo. In qualche modo è la più antica professione sulla terra.

La percezione dello spazio è un aspetto complesso dell’esperienza umana. Il solo senso della vista non è in grado di cogliere fino in fondo le molteplici sfaccettature della complessità architettonica. Ogni edificio nasce per dare risposta ad un insieme di esigenze e si plasma sul territorio come espressione di un ambiente, di un’epoca, di una società, di un individuo.

L’attività svolta dall’ArchiDesign LAB coinvolge vari settori e livelli di progettazione architettonica, al fine di offrire al committente un servizio il più possibile completo:

Nuova edificazione

Ristrutturazione

Restauro architettonico

Ampliamenti

Manutenzione ordinaria

Manutenzione straordinaria

Il LAB, inoltre, si avvale dei più moderni software di elaborazione grafica digitale per la realizzazione di disegni bidimensionali, di modelli 3D e per l’elaborazione di rendering fotorealistici, utili ad una percezione pressoché pari al reale delle diverse proposte progettuali.

Le linee guida della nostra Architettura:

Linearità estetica

Semplicità delle forme, essenzialità delle volumetrie, purezza dei colori.
Eleganza e stile per un’architettura evergreen.

Razionalismo funzionale

Forma e funzione si uniscono per dare vita ad un’architettura dichiaratamente moderna che a volte si fonde con il passato e al cui servizio si pone per valorizzarne i molteplici aspetti. Si spoglia di geometrie, colori e materiali complessi per preferirne invece di più semplici e potenziarne al massimo le caratteristiche intrinseche grazie a innovazione e tecnologia.
«L’Architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce.»
Le Corbusier
«Non credo che l’architettura sia solo un riparo..dovrebbe essere in grado di eccitarti, di calmarti, di farti riflettere.»
Zaha Hadid
«Il punto di partenza è la tensione verso la bellezza, verso l’arte, in modo che la sorpresa, lo stupore, l’inatteso siano parte anche dell’opera architettonica.»
Oscar Niemeyer